Una vasta operazione antidroga è stata portata a termine nelle ultime ore a Cosenza da alcune unità cinofile dei carabinieri del Comando provinciale dell'Arma, guidati dal colonnello Pietro Sutera. In particolare, gli investigatori della Compagnia cittadina, agli ordini del capitano Giuseppe Merola, hanno passato al setaccio il territorio periferico dell'hinterland cittadino, fino a spingersi a San Giovanni in Fiore, dove hanno effettuato controlli in diversi quartieri dell'abitato.
Per lungo tempo, i reparti in divisa hanno setacciato diversi posti “a rischio” e alcuni locali pubblici della città florense. Un vero blitz verso il quale l'opinione pubblica è rimasta favorevolmente colpita, osservando come «la legge e lo Stato fossero presenti senza alcun clamore».
Che San Giovanni in Fiore fosse un centro di smistamento di droga, ma pure e di ritrovo per la delinquenza del Crotonese e quella del Cosentino è sin troppo noto, tanto che un pentito siciliano, detenuto nel carcere di Messina, diversi anni fa ebbe a citare luogo, giorno e data di alcuni summit che si svolsero in pieno centro cittadino.
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