Preoccupazione per il futuro a Corigliano Rossano. È ciò che attanaglia il gruppo di famiglie di Thurio che dallo scorso mese di novembre hanno dovuto abbandonare le proprie case per l'esondazione del Crati dopo il cedimento di un argine. A quanto si è appreso le circa 30 persone attualmente sfollate e alloggiate in un hotel nelle vicinanze delle loro case, potrebbero trovarsi senza un tetto sicuro sulla testa. La denuncia e lo sfogo giunge per il tramite dell'avvocato Angelo Altomari che rappresenta gran parte delle famiglie colpite dal drammatico evento. Secondo quanto riferito sembra che l'ente comunale, che finora si è fatto carico delle spese presso l'hotel dal giorno della esondazione, potrebbe non essere più in grado di sostenere economicamente tale onere. Il problema, però, è che le famiglie, nonostante siano passati diversi mesi dall'evento, non possono fare ritorno nelle proprie case, in quanto le abitazioni sono state dichiarate inagibili. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza in edicola.