Predisposti accertamenti tecnici irripetibili sulla vettura di Vincenzo Fornataro, l'uomo di 32 anni di Corigliano, accusato di essere il complice di Cristian Filadoro nell'omicidio di Antonio Barbieri avvenuto lo scorso 12 gennaio a Rossano. Proseguono senza sosta le attività di indagine sul delitto da parte della Procura della Repubblica di Castrovillari diretta da Eugenio Facciolla. Il pubblico ministero Giovanni Tedeschi, titolare delle indagini, ha infatti predisposto specifiche indagini tecniche sulla vettura utilizzata dai due indagati per raggiungere l'area urbana di Rossano dove si è consumato l'omicidio e che saranno eseguite mercoledì 17 prossimo dal perito incaricato dalla Procura. Come si ricorderà, Fornataro, difeso dall'avvocato Massimo Ruffo, era stato beccato dagli agenti del commissariato di pubblica sicurezza a poca distanza dalla macchina, abbandonata in una campagna di Corigliano e forse già “ripulita” poiché l'uomo era stato trovato anche con delle pezze umide, forse utilizzate per pulire il veicolo trovato già senza targa. Gli inquirenti, riporta la Gazzetta del Sud si sono da subito indirizzati sulla pista dell'omicidio passionale, poiché dietro il delitto ci sarebbero questioni legate alla ex fidanzata della vittima che nel frattempo aveva iniziato una relazione con il Filadoro.