Mole di documenti contabili, delibere, determine e non solo. I magistrati della Procura di Paola trascorrono ore a passare al setaccio tutto il materiale che periodicamente i finanzieri sequestrano nelle pubbliche amministrazioni della costa. Dopo il blitz di lunedì scorso a Belvedere Marittimo, sale il numero delle pubbliche amministrazioni del Tirreno cosentino finite nel mirino dei pm. L'obiettivo del procuratore capo Pierpaolo Bruni è quello di verificare la trasparenza degli atti amministrativi. Tutto è iniziato a fine giugno di un anno fa quando l'inchiesta “Multiservizi” travolse il Comune di Amantea: sul registro degli indagati finirono amministratori, dipendenti comunali, il comandante dei vigili urbani. Al centro delle indagini la presunta allegra gestione di alcuni importanti appalti pubblici, come il servizio delle mense scolastiche e i lavori per la manutenzione del porto. L'inchiesta superò la prova del Tdl e adesso dovrà iniziare il processo. Ma, a distanza di una settimana da quell'inchiesta, venne arrestato il sindaco di Aieta Gennaro Marsiglia assieme alla moglie e a un imprenditore: da quelle indagini emerse che Marsiglia nel suo ruolo di funzionario amministrativo di altri Comuni avrebbe confezionato su misura bandi per affidare appalti pubblici alla moglie che era amministratore di una cooperativa. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza in edicola.