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Vigili del fuoco a Rende, la Uil: "Soccorsi a rischio alle porte dell’estate"

Bonaventura Ferri

"Già un anno addietro la caserma stava per essere chiusa ma, fortunatamente, abbiamo scongiurato il pericolo e siamo riusciti a mantenerla aperta fino ad oggi, garantendo il soccorso alla cittadinanza", dichiara Bonaventura Ferri, Segretario Generale della Uil Pubblica Amministrazione e Vigile del Fuoco.

"E’ doveroso un ringraziamento al Sindaco per l’attenzione e la risposta che ha dato finora al
problema. Oggi, però, alle porte dell’estate, non possiamo arrenderci senza denunciare fortemente quanto sta accadendo. Rende rischia di perdere i pompieri proprio nel momento del massimo bisogno. Non riusciamo a comprendere come mai, a Rende, con una quantità enorme di immobili di diverso tipo e non utilizzati, ma buoni per ospitare i Vigili del Fuoco, non si riesca a trovare un immobile da prendere in fitto al normale prezzo di mercato", continua il segretario.

"La società civile rendese deve dare un forte segnale di presenza - prosegue -, non è comprensibile questa assenza e questa non partecipazione ad una manifestazione d’interesse per reperire un immobile, necessario, per garantire la continuità del Soccorso ai cittadini rendesi. La squadra di soccorso dei Vigili del Fuoco di Rende è composta al massimo da 6 persone, con 2 automezzi, che si danno il cambio ogni 12 ore, praticamente una famiglia che, finora, ha lavorato nei locali del vecchio “macello” di Rende".

"Sicuramente si può trovare una sede in affitto utilizzabile per il tempo necessario, con le richieste minime del Comando in una logica di temporaneità e ragionevolezza - aggiunge il sindacalista -. Pertanto, siamo convinti che si potrà trovare, insieme alla comunità dei cittadini di Rende, una soluzione per garantire la continuità del soccorso, per il tempo necessario alla costruzione della nuova sede".

"Per questo motivo, durante l’importante incontro di ieri - conclude Bonaventura Ferri -, abbiamo chiesto al Sindaco Manna di programmare l’inizio dei lavori della nuova sede a settembre in modo da garantire il soccorso ai cittadini, nel periodo di maggior bisogno, ed avere il tempo, con la collaborazione della comunità cittadina rendese, di trovare l’immobile necessario".

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