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Nuovo ospedale di Cosenza, Oliverio e il vescovo sono d'accordo: "Si deve fare"

L'ospedale Annunziata di Cosenza

Applaude, tra sorrisi e selfie di gruppo, la Cosenza che conta. In gran numero, camici bianchi, storiche toghe, uomini col saio e politici sono accorsi, ieri mattina, all'inaugurazione dell'ingresso principale dell'“Annunziata” che, dopo circa 40 anni, torna alla sua funzione originaria.

Entusiasta, accanto al pubblico engagè, si mostra pure il governatore Mario Oliverio che, un momento dopo i ringraziamenti di rito al commissario dell'Azienda ospedaliera, Achille Gentile, sposta l'attenzione sul suo programma politico.

«Ritengo che una grande provincia come quella di Cosenza abbia bisogno di un nuovo ospedale - dichiara Oliverio -. Sicuramente questo presidio sanitario rimane un punto di riferimento anche al di fuori della Calabria, ma non è adeguato alle esigenze che le nuove tecnologie impongono Per tale motivo, oltre a uno studio di fattibilità, abbiamo allocato 345 milioni di euro per costruire una struttura all'avanguardia. È il sindaco di Cosenza, però, che sta bloccando i lavori, imponendo un ritardo ingiustificato e preferendo, al bene comune, una visione di parte».

A rincarare la dose ci pensa il vescovo Francesco Nolè: «Cosenza ha bisogno di un nuovo ospedale». Dopo le parole - pronunciate in assenza di Occhiuto in trasferta a Lamezia -, la benedizione. La festa può iniziare.

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