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Omicidio a Cassano, donna trovata morta in casa: aveva precedenti per droga

Romina Iannicelli

Mistero nel borgo antico della città di Cassano. Il corpo di Romina Iannicelli, quarantaquattrenne cassanese, già nota alle forze dell’ordine per possesso e spaccio di droga, è stato ritrovato stamane senza vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Tenenza di Cassano, guidati dal Tenente Michele Fiorenzo Dileo, che stanno effettuando i rilievi per accertare le cause della morte.

L’omicidio sarebbe avvenuto nel corso della notte. Sul posto c'è stato il medico legale, che sta esaminando il cadavere per stabilire le cause della morte che poi saranno più in dettaglio esaminate nel corso dell’autopsia. Sembra comunque che la donna sia morta a causa di un trauma cranico causato da un'arma impropria.

L’inchiesta è coordinata personalmente dal Procuratore Capo di Castrovillari Eugenio Facciolla. In queste prime ore dell’accaduto si sta cercando di capire se la morte sia da inquadrare in un contesto familiare, pista privilegiata dagli inquirenti, o in quello malavitoso. La donna, infatti, era stata arrestata nel 2006 perché coinvolta in un caso di spaccio di droga.

Di recente il nome di Romina Iannicelli era tornato agli onori delle cronache perché s’era costituita parte civile nel processo che vedeva alla sbarra Cosimo Donato, detto "topo", e Faustino Campilongo, alias "panzetta" – già detenuti per droga – ritenuti vicino ai clan della Sibaritide e ritenuti presunti assassini del piccolo Cocò (nipote di Romina), il bimbo di soli tre anni ucciso e bruciato con il nonno, Giuseppe Iannicelli, e la compagna, Ibtissam Touss, il 16 gennaio 2014 sempre a Cassano.

I due sono stati condannati in primo all’ergastolo per il triplice omicidio e distruzione di cadavere.

Romina Iannicelli la donna uccisa nella notte a Cassano allo Jonio sarebbe stata colpita mortalmente non a coltellate come si era appreso in precedenza ma «da un’arma impropria e non
convenzionale». Lo ha detto all’ANSA il procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla che coordina le indagini affidate al sostituto Valentina Draetta. Il magistrato ha «escluso categoricamente» che l’omicidio della donna, che aveva anche qualche precedente per reati legati allo spaccio di droga, possa essere riconducibile a questioni di criminalità organizzata.

Gli investigatori dell’Arma in queste ore hanno sentito alcune persone. Ancora irreperibile il marito della donna, Giovanni De Cicco. In casa con la coppia vive anche l’anziana madre dell’uomo che è stata accompagnata per essere sentita in caserma. Da quanto si è appreso l’abitazione è stata trovata in disordine.

Romina Iannicelli era incinta. La donna, che non aveva figli, secondo quanto si è appreso, in questo periodo era anche particolarmente felice per la gravidanza probabilmente inseguita e attesa da tanti anni.

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