Un allarme sociale destinato solo ad acutizzarsi nel prossimo futuro. La paventata ipotesi della chiusura del reparto di pediatria dell'ospedale Compagna di Corigliano diventa quasi una certezza. E sarà solo l'inizio di una situazione della sanità locale desinata solo a peggiorare, con altri reparti presenti nel nosocomio che potrebbero a breve avere lo stesso, inesistente, futuro. Una disamina ampia e dettagliata del futuro della sanità sibarita arriva da Franco Pacenza, delegato alla sanità del presidente della regione Mario Oliverio, il quale non si fa illusioni. Il reparto di pediatria del Compagna, l'unico presente nel territorio della piana di Sibari, come gli altri reparti non ha all'attivo il personale necessario per gestire ricoveri e, più in generale, garantire i minimi livelli di assistenza sanitaria all'utenza. Insomma la chiusura di pediatria potrebbe essere solo l'inizio. A ruota potrebbe seguirlo gli altri reparti presenti nella struttura sanitaria. Secondo il delegato Pacenza, la problematica che ci troviamo ad affrontare è la conseguenza del lunghissimo periodo di commissariamento della sanità calabrese che limita di fatto le assunzioni. ”Da quando la sanità è diventato un business le cose sono peggiorate e sono ormai dieci anni che ci tengono fuori dalla porta”. Annuncia che nel pomeriggio di ieri ha avuto un incontro con il rettore dell'università di Catanzaro per avere notizia dei prossimi laureandi in pediatria, così da poterli contattare. Attualmente nel reparto di pediatria di Corigliano vi sono solo tre medici, compreso il primario facente funzioni. Solo una soluzione tampone l'aiuto di medici in prestito dall'Annunziata di Cosenza, destinato a durare per un breve periodo. Leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – edizione Cosenza in edicola oggi.