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Traffico in tilt, carenza idrica e sporcizia: desolazione nella città di Cosenza

Comune di Cosenza

Città 2000… avanti Cristo. Ironia a parte, del fiore all'occhiello della città dei bruzi sbocciato negli Ottanta rimane ben poco. Se non i cittadini e i commercianti che continuano a frequentare la zona con grande senso di appartenenza e dignità. Ma certo disinteresse proprio non lo comprendono. A guidare la fronda contro l'amministrazione Occhiuto è il consigliere comunale Massimo Lo Gullo che da anni, a più riprese, ha posto l'accento sullo stato di degrado che regna nell'importante arteria interna al capoluogo. «Tratti alla stregua di una periferia… della periferia», sottolinea il leader della protesta che sta sfociando anche in una raccolta firme, «come se Città 2000 non esistesse. Facile curare il salotto buono - corso Mazzini - più in vista rispetto ad altre zone. Sarebbe opportuno tenere in considerazione anche i disagi avvertiti dagli abitanti delle altre zone cittadine».

Il problema principale che attanaglia la strada che collega via degli Stadi al centro cittadino è il traffico. Un problema acuito dall'installazione dei dissuasori che hanno accorciato lo spazio di manovra dei mezzi, ostruiti anche dalle auto parcheggiate a bordo strada. Già, il posteggio delle macchine: altro tallone d'Achille di Città 2000. Una “tassa” silenziosa pagata dai commercianti che non possono garantire la possibilità alla clientela di poter sostare. E poi c'è la grana “strisce pedonali”. Ci sono certo, ma risalgono a diversi anni addietro e risultano quasi invisibili. Qualche chiazza di vernice posta sull'asfalto che ricorda solo vagamente lo spazio preposto per l'attraversamento dei pedoni.

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