Sindaci ed associazioni autoconvocati questa mattina 10,30 all'Azienda ospedaliera di Cosenza. Sarà sicuramente una grana, e pure grossa, quella che dovranno sbrogliare i vertici della Sanità provinciale. In tre anni, infatti, commissari governativi e dirigenti sanitari provinciali non sono stati capaci di effettuare i concorsi da loro stessi previsti per stabilizzare il quadro operativo del Laboratorio di analisi.
Ma c'è di più, molto di più: il balletto messo in piedi nei confronti del presidio medico del Pollino sta per costare la chiusura di un ospedale “Spoke”. Questo perché non ci sono i tecnici di laboratorio ed i medici necessari per farlo funzionare assieme ai punti prelievo di Laino Borgo, Mormanno, Lungro e San Marco.
I problemi sono, però, segnalati in tutti i comparti del presidio medico del Pollino. L'ultima volta stava per saltare la Pediatria. Nel 2014 s'è deciso di chiudere il reparto di Ortopedia. Poi lo sperpero di danaro pubblico che non ha portato all'apertura del blocco operatorio. Senza gli esami, soprattutto quelli del sangue, ma anche altro prelievo non è ipotizzabile il funzionamento del Pronto soccorso e, di riflesso, non si possono fare i ricoveri.
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