Italbacolor, si torna al lavoro. I sigilli alla fabbrica sono stati momentaneamente levati dai Carabinieri dell'aliquota radiomobile della Compagnia di Paola. La Procura di Paola ha autorizzato il riavvio dell'attività produttiva anche se il sequestro permane. In questo lasso di tempo, a processo riavviato, saranno effettuate altre verifiche, come scrive la Gazzetta del Sud in edicola. E in ogni caso bisognerà verificare se non interverranno altri provvedimenti dalle autorità preposte. Tutto questo anche perché le indagini (e i campionamenti dell'Arpacal) sono tutt'altro che completate. I valori di inquinamento rinvenuti, abbondantemente oltre la soglia consentita a riguardo in particolare del selenio, inducono alla cautela. E non potrebbe essere diversamente perché gli scarichi non autorizzati dall'Italbacolor finivano nel torrente Lavandaia e poi nel mar Tirreno. Sul futuro c'è un cauto ottimismo.