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Amantea, c'è una via d'uscita per l'emergenza rifiuti

Nei giorni scorsi la vibrata protesta dei commercianti e degli albergatori aveva di fatto inasprito il rapporto, già critico, con l'esecutivo guidato dal sindaco Mario Pizzino. Al centro del contendere la complessa gestione dei rifiuti ad Amantea: tra debiti, mancanza di personale ed abbandono illecito del pattume.

«La raccolta - hanno rimarcato nella lettera inviata alle autorità competenti gli esercenti nepetini - non viene effettuata secondo le scadenze previste, mettendo in serie difficoltà gli operatori, già fortemente in ansia per una stagione che stenta a decollare e per la perdita di presenze in un territorio che soffre a causa della crisi e del dissesto comunale in atto. Non è possibile programmare l'estate in queste condizioni! La politica dell'accoglienza, innata in chi opera ormai da generazioni in questo importante settore, trainante dell'intero comparto economico, non può essere attuata in questo modo».

In poco meno di ventiquattro ore il primo cittadino ed il suo vice Andrea Ianni Palarchio hanno aperto un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte. In concreto è stato stipulato un atto ricognitivo per il riconoscimento del debito e la prosecuzione del servizio fino al 30 ottobre con la Lamezia Multiservizi. Ciò comporterà l'impiego a regime di 25 operai per l'intero periodo estivo, generando così una maggiore copertura del sistema di raccolta, con particolare attenzione alle periferie.

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