Rischiano il processo quindici operai delle cosiddette “Giubbe rosse”. La procura di Cosenza ha chiesto il rinvio a giudizio per Jean Veltri, Massimo Giuseppe Loria, Mario Spadafora, Aurelio Lopez, Luigi Giovanni Tiano, Massimo Ambrosio, Francesco Fragale, Franco Fati, Salvatore Mosca, Serafina Peluso, Saverio Guarascio, Claudio Ambrosio, Francesco Ambrosio, Pasquale Spadafora, e Luigi Domenico Scigliano, tutti del luogo e indagati per truffa continuata ai danni dello Stato. Lo scorso marzo la stessa magistratura bruzia aveva chiuso le indagini condotte dai carabinieri, grazie alle quali s'era potuto documentare come alcuni di loro avrebbero eluso il lavoro, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola. In tutto a San Giovanni le “Giubbe rosse” (operatori di quartiere) sono circa 400 e ognuno riscuote mensilmente un salario di 920 euro mensili, beneficio che rientra nelle misure di sostegno al reddito sancito dalla legge regionale 15 del 2008.