Benedetta Sanità. Spesso ci si chiede quanta demagogia e quanto del “sentito dire” popolare ci sia dietro ai discorsi negativi riferiti alle strutture che si occupano della cura e della guarigione dei pazienti. Di certo, però, chi ha provato sulla propria pelle le inefficienze e le storture del sistema non può che parlarne male. È il caso di Maria Medaglia. La cinquantaduenne cosentina attende, pazientemente, da oltre un anno, di essere sottoposta a ecocardiogramma. Un esame di routine, certo, per cui la paziente aveva anche “accettato” la lunga attesa (356 giorni). L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza.