Un pantaloncino sporco di sangue rinvenuto in una bacinella della sua proprietà a Fuscaldo e i filmati delle telecamere incastrerebbero Geppino Ramundo. L'uomo rimane in carcere per decisione del gip Maria Grazia Elia all'esito dell'udienza tenutasi ieri mattina.
Tre i colpi di arma da fuoco esplosi all'indirizzo del promotore finanziario. I proiettili lo hanno raggiunto al torace, tra addome e torace e alla coscia sinistra. Dalle telecamere si evincerebbe che Geppino Ramundo impugnando la pistola ha colpito Giuseppe Ramundo che si stava dando alla fuga.
Geppino Ramundo si è comunque difeso dinanzi al giudice per le indagini preliminari Maria Grazia Elia. Ieri mattina nell'udienza dinanzi al pubblico ministero Valeria Teresa Grieco l'indagato ha affermato di essere stato aggredito dal vicino e che i colpi della pistola sarebbero partiti accidentalmente.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Cosenza della Gazzetta del Sud.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia