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Piante estirpate per altro utilizzo del terreno, due denunce a Corigliano Rossano

Estirpate piante di un agrumeto per cambiare destinazione di uso del terreno per altro ricadente in una zona a rischio inondazione. È quanto hanno scoperto i militari della Stazione carabinieri forestale di Corigliano in località Apollinara nel Comune di Corigliano Rossano, nell’area urbana di Corigliano, ponendo sotto sequestro oltre due ettari di terreno.

La scoperta è avvenuta nell’ambito di una serie di controlli, ancora in corso, per verificare la regolarità di coltivazioni ricadenti nell’alveo del torrente Coscile. Nel corso di una di queste attività, è stato accertato un lavoro di sbancamento lungo l’argine sinistro del corso d’acqua in questione, iscritto nelle acque pubbliche.

In particolare è stato eseguito, con l’ausilio di un mezzo meccanico, un livellamento di un terreno con conseguente estirpazione di un agrumeto, le cui radici delle piante erano ancora sul posto, ammassati ai margini del letto del torrente. Si è quindi proceduto ad identificare i responsabili dei lavori e a verificare le dovute autorizzazioni.

L’area interessata ricade in gran parte in zona demaniale e gli esecutori materiali dei lavori finalizzati al cambio di destinazione di tale coltivazione non sono risultati in possesso della dovuta concessione demaniale.

L’area, inoltre, è sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale e ricadente nelle limitazioni Pai, come area a forte rischio di inondazione e i lavori eseguiti hanno determinato una trasformazione del territorio vietata dalle misure di salvaguardia delle aree sottoposte a tele rischio. Si è pertanto proceduto al sequestro degli oltre due ettari di terreno, ed anche alla denuncia delle due persone occupanti l’area demaniale e responsabili dei lavori.

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