Da oggi fino al 18 settembre sono aperte le iscrizioni al "Corso di laurea magistrale in intelligence e analisi del rischio" dell’Università della Calabria, il primo ad essere attivato in Italia nel 2018. L’ateneo calabrese da circa vent'anni ha promosso lo studio scientifico dell’intelligence, con master, laboratori e collane editoriali. Dopo il boom di immatricolazioni dell’anno scorso con studenti provenienti da tutta l’Italia, le domande di iscrizione per il secondo anno consecutivo sono aperte e vanno presentate esclusivamente sul sito https://www.unical.it/portale/ateneo/amministrazione/aree/uocsdfpl/sdfpl/ammissione1920/bandilm/All.13%20DICES.pdf.
Si può accedere con una laurea triennale conseguita nelle più diverse discipline, con possibilità di sbocco occupazionale nel campo della sicurezza pubblica e privata quali analisti di intelligence. Infatti, in un mondo complesso, occorre sviluppare competenze specifiche sempre più indispensabile per selezionare le informazioni rilevanti e anticipare le minacce in modo da ridurre i rischi legati alla sicurezza che investe molteplici ambiti, da quello economico a quello ambientale, da quello energetico a quello criminale.
"L'impostazione del nuovo corso di laurea è multidisciplinare, in quanto l’intelligence rappresenta un proficuo terreno di incontro di molteplici saperi con interessanti ed inediti sbocchi lavorativi", hanno evidenziato il direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione Roberto Guarasci, il direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale Leonardo Pagnotta e il direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche Alfio Cariola che hanno promosso l'innovativo corso di studi.
Per il Rettore dell’ateneo calabrese Gino Mirocle Crisci "studiare l'intelligence significa offrire ai nostri studenti una maggiore consapevolezza di quelli che saranno gli eventi futuri e quindi aumentare le opportunità". Per Mario Caligiuri, direttore del Master in Intelligence, "questo primo corso di laurea in Italia rappresenta una originale sperimentazione sui saperi del XXI secolo. L’intelligence è il tempo del futuro e consente l'interpretazione del presente, essendo uno strumento indispensabile per cittadini, imprese e Stati per comprendere la realtà offuscata dalla disinformazione".
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