Dopo il cartello "Paese dell'accoglienza" - sostituito con uno dedicato ai santi Cosma e Damiano - a Riace "è stato tolto anche il cartello dedicato a Peppino Impastato. E questo mi è dispiaciuto molto". A dirlo è l'ex sindaco di Riace Domenico Lucano, oggi a Lamezia Terme.
"Era un segno distintivo della comunità - ha aggiunto Lucano -. Quel cartello lo aveva fatto un artista mio amico, raccontava la storia di Radio Aut, di Impastato che costituisce un'esperienza unica di opposizione sociale e culturale alle mafie. Quindi, era un distintivo della comunità che fa parte di un'area altamente invasiva per quanto riguarda il fenomeno della criminalità organizzata. Anche per i ragazzi che passando da là vedevano e si chiedevano del perché di quel racconto, di quello che era avvenuto in questo paesino della Sicilia, Cinisi. E' là che si costruiscono le basi per un futuro lontano da questo condizionamento".
"Questo - ha concluso Lucano - fa ricordare quello che era avvenuto in luoghi molto lontani da noi. Mi riferisco alle
dittature dell'America Latina, ed in particolare, al Cile dove la rivoluzione popolare è stata oltraggiata anche dopo Salvatore Allende".
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