Non si placano le intemperanze e gli atti sacrileghi nel piazzale del Santuario della Madonna del Castello. La delusione, ma soprattutto la denuncia per alcuni atti di bullismo di strada arrivano direttamente dal rettore del Santuario diocesano, monsignor Carmine De Bartolo: ignoti, infatti, ad una statuetta posta nel piazzale hanno spezzato il capo del Bambinello Gesù che la Madonna della Pace e del Castello tiene tra le proprie braccia.
L'atto s'è purtroppo ripetuto, a distanza di alcuni anni, ed ha particolarmente rattristato il rettore del Santuario, da sempre a lavoro, da circa 25 anni, per affrontare il degrado culturale della Società, tutti gli atti di ignoranza pura e gli attacchi portati giornalmente alle fondamenta dalle fede cittadina. Da sottolineare che il Santuario della Madonna del Castello ha incassato, per tutto il periodo estivo, una lunga serie di incendi dolosi, molti partiti dalla parte bassa del colle, dalla strada di San Rocco, ed uno, in particolare, stava per distruggere la “Casa del Pellegrino”: si tratta del primo luogo di accoglienza per coloro i quali si recano al Santuario per pregare la “Padrona Celeste” della città del Pollino.
Gli incendi hanno, nei fatti, costretto il rettore ad installare un complesso e costosissimo sistema antincendio, tanto da costituire un investimento importante, estremamente pesante a livello finanziario per un Santuario che vive, tra l'altro, le difficoltà causate da una frana stabilizzata, ma non del tutto frenata. Ignoti, forse infastiditi dall'incessante attività e la cura posta al luogo di culto, hanno cercato di togliere i teli che coprono l'area che accoglie le cisterne dell'acqua. Le intemperanze, quasi giornaliere, interessano la fontana e le piante che i fedeli curano giornalmente.
C'è anche chi continua ad abbandonare rifiuti in un area pensata per accogliere i pellegrini e per coloro i quali si recano al Santuario per la preghiera. Da qui la scelta, da parte del rettore, di porre un limite serale a tutta l'area del Santuario con un cancello, in questo momento malvoluto da parte della comunità, che non è stato ancora autorizzato dal Comune di Castrovillari. Sarebbe un deterrente importante, e questo nonostante il sistema di video sorveglianza che non riesce a coprire completamente tutti gli angoli del piazzale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia