Svolgevano finti corsi per operatori sanitari. Con questa accusa i carabinieri di Castrovillari hanno arrestato sei persone: i reati contestati sono truffa e falso.
L'operazione, denominata "Ponzi", nasce da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Castrovillari, su richiesta della Procura delle Repubblica, nei confronti di sei persone.
Stando alle indagini svolte dal Nas dei carabinieri di Cosenza, sotto il coordinamento del procuratore capo della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, e del sostituto Antonino Iannotta, gli arrestati avrebbero organizzato numerosi finti corsi di operatore socio sanitario ed operatore socio sanitario con formazione complementare.
È in corso anche il sequestro di centinaia di titoli di studio ottenuti illegalmente e il sequestro di un'ingente somma di denaro.
Uno dei giovani che avevano partecipato ai corsi per operatore sanitario rivelatisi finti, si è suicidato quando si è reso conto di essere stato vittima di una truffa. A rivelarlo, nel corso della conferenza stampa sull'operazione, è stato il colonnello Vincenzo Maresca, comandante dei Nas di Napoli. «Il giovane, disoccupato da anni - ha aggiunto Maresca - è stato sopraffatto dalla disperazione».
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