Nessuno doveva intralciare la loro egemonia sulla piazza di spaccio di Schiavonea tanto che, nelle ipotesi degli inquirenti avrebbero anche programmato l'omicidio di un noto capobastone della Sibaritide che poteva intralciare il loro predominio sulla piazza di spaccio e dal nome eccellente: Pietro Longobucco. Oggi per loro sono arrivate le condanne del Gip del Tribunale di Castrovillari, Chiara Miraglia, che ha inflitto 4 anni sei mesi di reclusione e 20mila euro di multa a Giovanni Chiaradia, di 52 anni, 4 anni sei mesi di reclusione e 18mila euro di multa a Piero Francesco Chiaradia, 46 anni, e 4 anni due mesi di reclusione e 18mila euro di multa ciascuno a Marco e Salvatore Bonafede, di 27 e 35 anni. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione della Calabria