L'emergenza umanitaria si colora di dolore, diventa business, fa alzare nuovi muri, agita slogan dal sapore populistico, assorbe promesse e produce illusioni in una città che indossa il vestito della festa tra gente in coda nei negozi e traffico caotico sull'asfalto. Ma l'immagine patinata sfuma man mano che ci si allontana dal centro del benessere e si entra nell'altra Cosenza quella che diventa miscuglio di lingue, di odori, di vite in cammino. In tutto il Sud, ormai, i poveri sono sempre più poveri e, soprattutto, sono sempre più affamati. Basta seguire le orme di padre Fedele Bisceglia e dei suoi più stretti collaboratori, Giovanni Valentino e Teresa Boerio, per scoprire il volto della disperazione, facce di adulti e di bambini che vivono alla giornata col poco che garantisce loro il “Paradiso dei poveri”. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Cosenza