Tre persone sono state denunciate dai carabinieri forestale di Rossano durante un controllo svolto in un cantiere in località Sorrento-Trionto a Crosia. Le tre persone, il custode giudiziario, il committente e l’esecutore materiale dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di violazione di sigilli, gestione e smaltimento illecito di rifiuti in area sottoposta a vincolo. I militari durante hanno colto in flagranza di reato una persona mentre mediante un solco realizzato con un mezzo meccanico ed una condotta sotterranea, faceva convogliare gli scarichi industriali provenienti dal processo di lavorazione di inerti dal relativo impianto, in un invaso già sottoposto a sequestro dai militari nei mesi scorsi attraverso una attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari. I rifiuti prodotti erano quindi smaltiti su suolo nudo in un invaso appositamente realizzato con mezzo meccanico per contenere i rifiuti liquidi al fine disperderli nel sottosuolo sino ad interessare le falde acquifere del fiume Trionto. Altro controllo è stato effettuato dai carabinieri di Corigliano in un impianto di selezione e lavaggio materiale inerte di una ditta in località “Marcalia” nel comune di Corigliano-Rossano. Nell’impianto gran parte delle acque di lavaggio, senza alcun trattamento, venivano versate attraverso una tubatura riversate, unitamente ai fanghi prodotti, in una vasca in terra non impermeabilizzata, ricavata in modo rudimentale, nelle adiacenze dell’impianto, mentre, una piccola parte si riversava sempre sul suolo nudo circostante. Per questo è stato denunciato il titolare dell’impianto per scarico sul suolo e deposito incontrollato di rifiuti costituiti dai reflui prodotti dal lavaggio inerti (acque e fanghi). Sequestrato l’impianto, i reflui industriali contenuti nella vasca in terra e i cumuli di materiali inerti posti nell’impianto e pronti per la vendita.