Hanno tirato la cinghia più del dovuto gli addetti delle mense scolastiche di Cosenza. Hanno visto passare il primo mese, poi il secondo e, ancora, il terzo. In tutto questo tempo hanno continuato a lavorare sperando che per le festività sarebbe arrivato almeno un acconto, un segnale di buona volontà da parte dell'azienda, nella fattispecie la Siarc. Le luci del Natale però sono rimaste spente per i trenta dipendenti che, fra l'altro, non sono riusciti a guardare la tredicesima neanche col binocolo. Ieri mattina dunque, dopo, una serie di avvisaglie - tra le quali il flop della riunione in Prefettura dell'altro ieri - hanno deciso di astenersi dal lavoro e d'inscenare una protesta più o meno silenziosa nella sala di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi dove ad attenderli non c'era nessuno. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Cosenza