L'ipotizzata gestione delle case popolari con il metodo mafioso: è arrivata la sentenza di primo grado nei confronti degli imputati. Un totale di ventidue anni di reclusione per i tre uomini di Corigliano che erano stati arrestati nello scorso mese di marzo con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso in concorso, danneggiamento, occupazione abusiva d'alloggi d'edilizia residenziale pubblica popolare.
Giacomo Pagnotta, di 43 anni; Francesco Sabino, di 28 anni; Marco Giuseppe Vitelli, di 24 anni. Tutti conosciuti negli ambienti investigativi locali e, in particolare, sono noti ai carabinieri della Compagnia coriglianese, diretta dal capitano Cesare Calascibetta. Gli investigatori dell'Arma li tenevano d'occhio da tempo in quel quartiere delle case popolari site nella zona Gallo d'Oro dello Scalo.
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