Tiene davanti al Gip il quadro accusatorio faticosamente messo insieme dai carabinieri del Norm di Castrovillari a carico di Francesco Bevilacqua, classe 1977, ritenuto uno dei mandanti in concorso di una lunghissima scia di atti incendiari perpetrati ai danni dei commercianti della città. Il Gip, e questo al termine dell'interrogatorio di garanzia, non ha accolto la richiesta di misura alternativa al carcere avanzata dall'avvocato di fiducia, Francesco Guglielmini, definendo, così, l'ultima parte dell'operazione “Nerone” che aveva già interessato Cosimo e Francesco Abbruzzese, considerati anch'essi tra i mandati di una serie di atti intimidatori “scoppiati”, ed è proprio il caso di dirlo, nei confronti di una decina di esercenti operanti nel comune di Castrovillari. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione della Calabria