Giuseppe Zuccatelli è stato nominato commissario ad interim dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. Il manager assume, dunque, anche la direzione dell’Asp cosentina, insieme all’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro e del policlinico Mater Domini, dopo le dimissioni di Daniela Saitta. Nelle scorse ore i dirigenti dell'Asp di Cosenza avevano scritto una lettera aperta al Ministro della Salute Roberto Speranza chiedendo l'adozione di provvedimenti urgenti dopo le dimissioni a sorpresa della dottoressa Saitta. Di seguito il testo integrale: "Apprendiamo dagli organi di stampa delle dichiarazioni rilasciate dal Commissario dell'ASP di Cosenza dott.ssa Saitta che, per giustificare le proprie dimissioni " irrevocabili" parla di "condizioni ambientali "che "non consentono di proseguire con serenità e pienezza dei poteri nello svolgimento dell'incarico". Tali dichiarazioni sono da ritenersi offensive e lesive della dignità della Dirigenza tutta atteso che, sin dalla sua nomina, le è stata manifestata ogni più ampia collaborazione per risolvere le problematiche aziendali derivanti dalla ormai cronica assenza di management aziendale che si protrae da più di un anno. L'ormai ex Commissario ha assunto, sin dall'inizio del suo mandato, un atteggiamento di chiusura e non collaborativo sino ad evitare ogni tipo di incontro e comunicazione diretta con i dirigenti, con i quali si è limitata ad attivare un rapporto attraverso i mezzi di comunicazione digitale. Il comportamento e le scelte operate dall'ormai ex Commissario Saitta di avvalersi di collaboratori "esterni", la cui valutazione di legittimità degli atti non è di competenza dei firmatari, hanno generato un clima di malessere lavorativo che ha pervaso la Dirigenza aziendale in tutte le sue i articolazioni. Certamente le affermazioni di principio della ex Commissaria Saitta in merito ai "condizionamenti ambientali" restituiscono l'immagine di una Azienda e quindi dei suoi dipendenti fortemente negativa e deplorevole, che, a giudizio di chi scrive, risulta essere una rappresentazione assolutamente non veritiera della pur complessa realtà aziendale. Ricordiamo alla Dott.ssa Saitta che è preciso obbligo denunciare alle Autorità Competenti forme di "condizionamento ambientale ", ove ne abbia avuto contezza, evitando quindi generiche affermazioni che certamente non giovano alla già martoriata Sanità calabrese. Alla Dott.ssa Saitta auguriamo uno splendido percorso in un terreno che Le sia più congeniale di quello della Sanità".