Forte terremoto a Rende, magnitudo 4.4: paura tra la gente, scuole chiuse per due giorni anche a Cosenza
Prima il sisma in mare, nel solito specchio d'acqua al largo di Cetraro (magnitudo 3.4), alle 16.56. Poi, sei minuti più tardi (alle 17.02), il terremoto che ha fatto tremare tutta la Calabria settentrionale. Una scossa di 4.4 gradi Richter con epicentro a Rende, nell'area attraversata da via De Chirico, tra il borgo e l'A2, ad una profondità di appena 10 chilometri. Tanta paura ovunque. A Rende e Cosenza tantissima gente è corsa in strada. Il sisma è stato avvertito nel Vibonese, nel Catanzarese, persino nel Potentino. Sono in corso verifiche da parte dei vigili del fuoco in tutta la provincia. Al momento non sono segnalati danni. La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione, che si è anche riversata in strada. Centinaia le telefonate arrivate a vigili del fuoco e Protezione civile, con il serio rischio di intasare le linee. Al momento vengono segnalati danni lievi, come caduta di calcinacci e mobili, in alcune abitazioni. Dopo le prime due scosse di terremoto, una in mare e una nell’entroterra, nei pressi di Rende, c'è stata una terza scossa alle 17,25, ancora una volta in mare e di fronte alle coste del tirreno cosentino, di magnitudo 2.8. I vigili del fuoco sono in azione in diversi centri della provincia per mettere in sicurezza soprattutto vecchie abitazioni, che hanno subito delle lesioni e i cui proprietari sono preoccupati. Lievi danni in alcuni supermercati, per la caduta di scaffali con merce esposta. Ma non c'è nessun danno grave segnalato al momento. Anche il 118 è in allarme, a causa di persone che hanno accusato malori. Ricordiamo che da settimane, sul litorale jonico calabrese e nella zona della presila catanzarese, vengono registrati copiosi sciami sismici. La circolazione ferroviaria è sospesa in Calabria alle 17.25. Coinvolti i treni sulla Sibari-Cosenza, sulla Paola-Cosenza e sulla Sapri-Lamezia Terme. La linea Paola-Cosenza è stata riattivata alle 19.40. Sulla Sapri-Lamezia al momento si viaggia già su un binario, con previsione di riattivazione completa intorno alle 21. Poi toccherà alla Sibari-Cosenza, intorno alle 21.30. In linea ci sono 5 carrelli ferroviari (usciti da Paola, Lamezia e Sapri) per monitorare le tratte, metro per metro. Non è stato riscontrato, finora, alcun danno. Servizio sostitutivo con bus navetta tra Cosenza, Paola e Sibari. Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha disposto la chiusura per due giornate - martedì 25 e mercoledì 26 febbraio - di tutti gli istituti di istruzione di ogni ordine e grado, ubicati sul territorio comunale, al fine di procedere alla valutazione speditiva sismica orientata alla verifica di eventuali danni sugli edifici scolastici. «Una scelta precauzionale - si legge nell’ordinanza sindacale - per garantire la incolumità della popolazione scolastica e del personale docente e non docente». Il primo cittadino ha incaricato il Capo del Dipartimento Tecnico, Giovanni Ramundo, il Dirigente alla manutenzione ordinaria e straordinaria, Giuseppe Bruno, e la Dirigente della Protezione Civile, Antonella Rino, di procedere alla verifica che, sulle scuole di competenza comunale, sarà effettuata da personale municipale. Per quanto riguarda gli istituti di istruzione secondaria, di competenza dell’Amministrazione provinciale, il sindaco ha formulato al presidente della Provincia la richiesta di procedere alla medesima verifica.