L’utilitaria che, martedì sera, s’è ribaltata sull’asfalto nero e grigio dell’A2, tra gli svincoli di Rende e Cosenza, è diventata corpo di reato. La stradale ha proceduto al sequestro del mezzo subito dopo l’invio del referto dall’ospedale: Saverio Veltri, una delle persone coinvolte, è morto. Morto per i traumi riportati nell’incidente. La Procura guidata da Mario Spagnuolo ha aperto un fascicolo. L’unica sopravvissuta è una donna ricoverata all’“Annunziata”. Le sue condizioni preoccupano i medici anche se, per fortuna, non rischia la vita. L’incidente s’è verificato intorno alle 21.30, sulla carreggiata meridionale, nel tratto che precede l’ingresso sul viale Sant’Umile. Per causa da accertare quell’auto s’è ribaltata sulla sede stradale. A quell’ora la Salerno-Reggio Calabria non è più tanto trafficata come lo è al mattino. Una strada sulla quale le storie s’incrociano, le vite si sfiorano. E ogni tanto, qualcuna di quelle vite, sparisce in mezzo ai grovigli informi di lamiere. Croci piantate lungo i 440 chilometri dell’autostrada, sangue versato in questi anni. Veltri è l’ultimo martire di questa lunga sequenza di morte. Saranno gli accertamenti planimetrici e fotografici della polizia stradale a ricostruire la dinamica dell’incidente e a verificare se ci siano responsabilità di terze persone. Con gli agenti erano intervenuti sul luogo dell’incidente anche i sanitari del “118” e il personale dell’Anas. Con loro, i vigili del fuoco che hanno dovuto rimettere ordine per recuperare i due occupanti di quel veicolo ridotto a un ammasso di lamiere informi. Un groviglio di ferraglia che s'è accartocciata sulla strada riducendosi a rottame. Dentro c’era Saverio Veltri. È stata una telefonata a lanciare l'allarme. La chiamata d'un automobilista in transito sulla Statale: «Correte, c'è un incidente in autostrada. Sembra grave...». Sul posto sono arrivati in fretta gli agenti della Stradale di Cosenza Nord che hanno faticato parecchio per cercare di capire quello che era appena accaduto con quella vettura poggiata sul tettuccio e quelle persone all’interno. Le operazioni di recupero e di bonifica del manto stradale sono andate avanti per un paio d’ore, senza tuttavia richiede il blocco totale della circolazione. Operazioni di smaltimento del traffico che sono state curate personalmente dagli uomini dell’Anas.