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A Santo Stefano di Rogliano, infetti da Coronavirus una bimba di un anno e la madre

I temuti “focolai”. Luoghi nei quali il virus potrebbe essersi annidato stabilmente, creando una graduale catena di contagi. San Lucido e Corigliano Rossano preoccupano le autorità sanitarie dell’Alta Calabria. La ragione? Sono i due centri urbani con il maggior numero di contagiati: otto ciascuno e con quattro pazienti ricoverati in terapia intensiva.

Non solo: ai “positivi” al virus si aggiungono cento persone poste in quarantena nella grande città dello Jonio e una trentina nel centro costiero tirrenico.

Pure nel Savuto - riporta la Gazzetta del Sud in edicola - il Covid-19 sta tenendo in ostaggio la popolazione: quattro i casi a Santo Stefano di Rogliano e uno a Rogliano. È tuttavia Santo Stefano il centro più a rischio e potrebbe, per questo, essere “chiuso”. Sono infatti risultati positivi nelle ultime ore una bimba di un anno e la madre, mentre una terza persona è tenuta sotto osservazione.

Ma c’è un altro fronte che impensierisce non poco ed è quello apertosi lungo la fiorente Valle dell’Esaro. In due importanti centri dell’area figurano quattro contagiati, mentre decine di persone sono state poste in quarantena.

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