È morta stanotte la pensionata risultata positiva al Covid-19. La donna, 85 anni, si è spenta intorno a mezzanotte all'Ospedale di Cosenza dove era stata trasportata d'urgenza in ambulanza, tre giorni addietro.
Nulla hanno potuto fare i medici bruzi per salvarle la vita. Le condizioni cliniche della signora si sono aggravate ed in poche ore è sopraggiunta la morte. Prima vittima del Coronavirus nell'Alto Jonio cosentino. E non mancano le polemiche, con la famiglia della povera vedova, seppur costernata dal dolore, che non ha risparmiato critiche contro le Istituzioni per come hanno gestito la vicenda della congiunta.
L'anziana abitava da sola, dopo la morte del consorte. Era una persona affabile, dolce, sempre sorridente, una signora perbene. Le sue uscite erano davvero poche, per fare la spesa e per andare in Chiesa.
Si era sentita male lunedì notte e dopo essere stata visitata dal medico di turno alla guardia medica, era stata portata d'urgenza al nosocomio bruzio dove è stata ricoverata.
A Cosenza resta ancora ricoverato il genero della deceduta giunto in paese dalla Svizzera dove abita e anch'esso risultato positivo. L'anziana donna lascia tre figli. La notizia della sua dipartita è giunta presto in paese, ormai blindato da ore dal sindaco Franco Bettarini, con i cittadini affranti ma anche preoccupati per l'eventuale espansione del virus.
Il Vescovo della Diocesi di Cassano monsignor Francesco Savino, appreso del decesso, ha voluto esprimere parole di conforto e speranza alla famiglia e all'intera comunità francavillese, invitando tutti a rimanere a casa ed adottare tutte le precauzioni in caso di uscite dovute a motivi indifferibili.
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