Cosenza

Venerdì 22 Novembre 2024

Anche nel Cosentino una casa di riposo diventata focolaio del Coronavirus

La “zona rossa”. Una definizione che evoca scenari di guerra mediorientali, capitali assediate, soldatischierati dietro sacchi di sabbia e reticolati di filo spinato. E in effetti quella scatenata in Calabria contro il Covid-19, è una guerra non convenzionale. In Calabria - si legge sulla Gazzetta del Sud in Edicola - sono complessivamente sette di cui quattro posti nell’area settentrionale della regione. Bocchigliero, aggrappato alle pendici della Sila Greca, è l’ultimo municipio “chiuso” con ordinanza dalla presidente Jole Santelli. La ragione? Il focolaio da coronavirus sviluppatosi all’interno della casa di riposo per anziani “Santa Maria”. Nove i “positivi” al tampone test: cinque dipendenti della struttura privata e quattro pensionati, di cui uno ricoverato nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Cosenza. Al numero di contagiati destinato a salire, si aggiungono due anziani deceduti all'interno del plesso sabato scorso e un altro pensionato ospite della struttura morto il lunedì successivo però in una clinica di Belvedere, a causa di problemi cardiaci.

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