Cosenza muta e livida di pioggia, in questi giorni, è una meraviglia dolorosa. Una città insolitamente timida e affranta che sente sempre più vicino l'epicentro dell'epidemia e si blinda aspettando che il virus compia il suo destino.
I contagiati nel Cosentino hanno raggiunto quota 128. La distribuzione dei pazienti comincia dalla terapia intensiva dell'“Annunziata” che ne accoglie. Nelle stanze di Malattie infettive, invece, i contagiati ricoverati sono in tutto 19 e altri sei sono seguiti in Pneumologia. Nel vicino presidio di Rogliano ce ne sono 8 e altri 3 sono in Astanteria Covid. Al “Pugliese” di Catanzaro ce ne sono altri due mentre a Castrovillari, in Pneumologia ne restano ancora 3. Altri 3 sono nel reparto Covid che era stato allestito a Cetraro e che adesso dovrà essere chiuso. Complessivamente, in corsia, si trovano ricoverati 47 pazienti. Sale pure il numero dei positivi in isolamento domiciliare. Attualmente, ne risultano 73. Ben 47 sono asintomatici, 26, invece, hanno sintomi. Il totale fa 120 a cui bisogna aggiungere gli otto decessi.
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