Nuovo decesso stamane in provincia di Cosenza. Nell'ospedale dell'Annunziata, nel capoluogo Brizio, è morta una ottantenne di Amantea, affetta da Covid-19 e madre del bidello, primo positivo nella cittadina costiera, deceduto a sua volta due settimane fa. Un tragico destino ha legato madre e figlio così come era accaduto alla insegnante sessantasettenne e alla madre di 98 anni di Corigliano Rossano la settimana scorsa. Il Cosentino paga così un prezzo sempre più alto al Coronavirus che sta devastando il pianeta. Ieri i contagiati hanno raggiunto quota 295 e s’è registrato il diciottesimo morto. Le cifre, nel dettaglio, sono queste: 53 i pazienti ricoverati nei plessi ospedalieri di Cosenza, Rogliano e Cetraro; mentre 79 persone sintomatiche e 130 a-sintomatiche si trovano ristrette in isolamento domiciliare. Cinque i comuni indicati come “zona rossa” dal presidente della giunta regionale, Jole Santelli. Si tratta di Bocchigliero, San Lucido, Oriolo, Rogliano e Santo Stefano di Rogliano. In ordine a questi ultimi due centri l’ordinanza della Santelli è tuttavia scaduta domenica scorsa e, al momento, non è stata prorogata. Inasprite, invece, le misure previste a San Lucido dove le persone infettate sono salite a 52. I più piccoli. Nella provincia più vasta della regione c’è un dato che colpisce e lascia senza fiato: risultano positivi al virus sei bambini di età compresa tra i 15 mesi ed i 9 anni e sette ragazzini di età variabile tra gli 11 ed i 16 anni. Nessuno di loro, per fortuna, versa in gravi condizioni, né si trova ricoverato in ospedale: sono tutti i isolamento domiciliare con le loro famiglie. Il dato del loro coinvolgimento nell’epidemia deve comunque far riflettere sulla capacità di diffusione del virus. L’eta dei morti. Tra i 18 deceduti, il più giovane era il caporeparto dei vigili del fuoco di Cosenza e sindacalista della Uil, Angelo Bonaventura Ferri, che aveva 51 anni; la vittima più anziana, invece, una donna di 98 anni di Corigliano Rossano madre di una insegnate sessantasettenne a sua volta deceduta a causa della pandemia. Le notizie delle ultime ore. Tra Pasqua e Pasquetta i nuovi contagi sono stati registrati a Oriolo, che ha raggiunto complessivamente quota 27 ed a Paola. Nella cittadina tirrenica risultano positivi al Covid-19 due operatori sanitari che si aggiungono ad altri tre colleghi della zona rispettivamente in servizio a Cetraro, Belvedere e sempre a Paola.