Ci sarebbero tre persone iscritte nel registro degli indagati nell’indagine, che da conoscitiva si è trasformata in penale, avviata dalla Procura della Repubblica di Cosenza sulla vicenda di «Villa Torano» la Rsa di Torano Castello dove si sono verificate alcune "morti sospette" e più di un centinaio di casi di contagio da coronavirus. E’ quanto si apprende da fonti interne alla Procura cosentina. I reati contestati ai presunti indagati potrebbero essere quelli di epidemia colposa e omicidio colposo. Per ora comunque sulla vicenda vige il massimo riserbo. Il caso di Villa Torano è scoppiato a ridosso dei giorni di Pasqua, con i 77 contagiati rivelati dai tamponi: 36 dipendenti e 41 pazienti della struttura sanitaria privata e, con loro, probabilmente i familiari. I positivi al Covid-19 nella Valle del Crati, collegati al focolaio di Torano, sono al momento 145. È il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Cosenza, Mario Marino, a confermare l’entità del dato. «C’è una squadra in grado di impattare positivamente questa situazione» afferma il dirigente medico «e credo che questo quadro negativo possa esere superato». Complessivamente le persone risultate positive fino ad oggi nell’area settentrionale della Calabria sono 447. I casi pediatrici sono complessivamente 37 così suddivisi: 11 di età compresa tra uno e nove anni di età; e 26 di età tra i dieci e i diciotto anni.