
La sanità delle patologie ordinarie fatica a rientrare sul binario della normalità. La “fase 2” (quella in convivenza col virus) non è ancora cominciata in quasi tutti gli ambulatori e poliambulatori esterni agli ospedali del Cosentino.
Mancano le condizioni di sicurezza per ripartire e le certezze del commissario dell'Asp Giuseppe Zuccatelli sfumano davanti all'evidente disorganizzazione che allontana il sistema dalle linee guida indicate nell'allegato 1 richiamato in due differenti ordinanze dal governatore Jole Santelli.
Termoscanner, percorsi in ingresso e in uscita differenziati, sanificazione dei locali e dispositivi di protezione per il personale in servizio: la maggior parte delle strutture spalmate tra città e provincia non riesce a garantire il minimo sindacale in termini di misure di contenimento dell'infezione.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Cosenza della Gazzetta del Sud.

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