Quella sua grande passione per le due ruote l'aveva portato a percorrere martedì 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, la strada panoramica della Futa che s'inerpica sull'appennino bolognese. Mai avrebbe potuto immaginare, però, che quelli sarebbero stati gli ultimi chilometri in sella alla sua Honda Hornett 600 della quale andava fiero. Se n'è andato così, in maniera tragicamente repentina, Pasquale Cesario, il 27enne nato a Castrovillari ma originario proprio di Roggiano, dove vivono il papà - collaboratore scolastico della “G. V. Gravina” facente parte dell'Istituto comprensivo, partito immediatamente alla volta di Bologna - e tre sorelle. Lui, invece, era da qualche anno in terra emiliana con la madre, ma dalla “sua” Roggiano non si era mai completamente distaccato avendo nella sua terra natia tantissimi amici. E lo piangono i tanti suoi coetanei o compagni d'infanzia, specie sui social dove la notizia è rimbalzata con il solito “tam-tam” mediatico che ha praticamente sconvolto chi lo conosceva davvero come un bravo ragazzo.
La sua vita si è spezzata su quella lingua d'asfalto a mille chilometri di distanza da tanti affetti, in un pomeriggio che doveva essere di festa proprio per la gita in moto programmata e che si è trasformato purtroppo in un'immane tragedia. La strada panoramica statale della Futa, infatti, è nota perché ritrovo di tanti appassionati di moto. E purtroppo anche per la sua pericolosità con quelle curve strette e scivolose che sono difficili da affrontare non solo per i centauri ma anche per gli automobilisti.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Cosenza
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia