Gente in fila a perdere, in attesa di un responso, tra increspature di sorrisi finti ed ematomi di rabbia vera. Martedì mattina, in via Popilia, le misure anti Covid vengono calpestate proprio davanti a uno dei santuari della sanità cittadina.
Il Poliambulatorio dell'Asp, che dovrebbe essere ancora chiuso per l'impossibilità d'avviare la Fase 2, è circondato da gente impaziente, con lo sguardo di fastidio di chi sa d'aver perso inutilmente tempo e speranze. «Visite? Si, ma quando dicono loro. Abbiamo atteso con pazienza ed ora ci ritroviamo a dover aspettare ancora».
La sanità territoriale fatica a ripartire in sicurezza per occuparsi anche delle patologie ordinarie, quelle che il virus aveva messo in fila per ragioni di emergenza.
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