Tiziano e Vito sono due ragazzi del sud. Uno ha scelto di fare l'insegnante l'altro è un alunno speciale. Un ragazzo con l'anima piena di colori che neanche i disturbi dello spettro autistico hanno offuscato. Il suo insegnate, Tiziano De Luca, ha avuto il merito di credere nella possibilità di farli brillare quei colori ed è riuscito dove molti avevano rinunciato. A rendere ancora più ardua la sfida è stata la distanza che la pandemia ha frapposto tra i docenti e gli alunni. Invece Tiziano ha deciso di andare oltre. Vito poteva, doveva concludere il suo ciclo scolastico ma da solo non ce l'avrebbe mai fatta. «I nostri incontri mattutini, inizialmente difficili, si sono evoluti con il trascorrere delle settimane in un piacere per entrambi e ci hanno fatto sentire, alla fine, reciprocamente in sintonia».
Vito ha concluso il suo ciclo di studi alla scuola “Marco Polo” di Praia a Mare con grande passione e non senza qualche difficoltà. «Vito ha raggiunto il suo obiettivo - racconta il professore De Luca - nonostante in pochi ci credessero all'inizio. Abbiamo trovato nell'arte, nei disegni, la chiave per entrare nel suo mondo».
L'elaborato per l'esame del primo ciclo presentato da Vito si basa sul testo de “Il Piccolo Principe” e si intitola “I colori dell'anima”. La storia di Tiziano e Vito è stata pubblicata nella raccolta voluta dal Ministero dell'Istruzione nell'ambito della campagna #LaScuolaNonSiFerma e l'elaborato di Vito ha colpito anche il ministro Lucia Azzolina: «Il lavoro di Vito è la testimonianza che la scuola, e gli insegnanti, hanno continuato a fare la propria parte».
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