Sarà inoltrata questa mattina in Regione la richiesta di calamità naturale per i danni causati dal diluvio di sabato scorso. Il “diluvio” ha praticamente travolto ogni quartiere di Castrovillari. Dalla melma e dal fango emergono soprattutto le difficoltà registrate da alcune attività commerciali. Molti esercenti hanno lavorato tutta la giornata di ieri (domenica) per ritornare operativi sin da oggi. Il post Covid 19 non consente al tessuto produttivo-imprenditoriale il fermo di manodopera e macchinari. Facile ipotizzare un autunno pesante per un comparto che potrebbe crollare irrimediabilmente. Il quadro s'è andato a delineare ieri sera: due ore di pioggia intensa hanno devastato completamente il sistema di deflusso che scende dal carcere di Viale Cosmai e si collega alla condotta di Viale Muraca; completamente flagellato il Tribunale di Castrovillari e via Schiavello; divelti quasi tutti i tombini di via Roma e corso Garibaldi con pozzetti e caditoie completamente invase da foglie e fango e portoni allagati. L'articolo completo nell'edizione odierna della Calabria della Gazzetta del Sud.