S'erano divisi la città per quartieri di spaccio. Emerge questo nell'operazione “Big Square”, ma anche i dettagli salienti di una attività investigativa cristallizzata nelle pagine dell'ordinanza applicativa delle misure cautelari eseguite venerdì mattina dai Carabinieri della Compagnia di Castrovillari. L'esistenza di un accordo per la divisione dei quartieri tra gli indagati, difatti, per gli inquirenti del locale ufficio di Procura dà conto di una dedizione costante allo cessione dello stupefacente, che rappresenta la principale, se non l'unica fonte di guadagno per buona parte delle 24 persone accusate di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. I difensori degli indagati, molti dei quali rappresentanti dagli avvocati Ugo Anelo e Mauro Cordasco, sono a lavoro per ridimensionare il quadro accusatorio dei propri assistiti. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza.