L’ex sindaco si difende e rilancia. Antonio Falcone, già primo cittadino di Celico, arrestato dalla Guardia di Finanza per concussione nei giorni scorsi, ha risposto alle domande del gip di Cosenza, Manuela Gallo, che l’ha interrogato in carcere.
L’inchiesta che ha portato all’arresto dell’ex sindaco di Celico è nata dalla denuncia presentata alle forze dell’ordine e alla magistratura da un imprenditore della zona che aveva vinto due appalti per lavori da svolgere nell’interesse del comune. Eseguiti gli interventi, tuttavia, l’impenditore non era stato pagato dall’ente pubblico territoriale.
L’ex sindaco Falcone – questa la tesi della pubblica accusa rappresentata dal procuratore capo Mario Spagnuolo e dal pm Mariangela Farro – a questo punto avrebbe chiesto all’imprenditore delle somme di denaro e preteso pure dei lavori gratuiti di impiantistica elettrica nella casa che stava finendo di costruire.
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