Stazionerà al largo delle coste di Corigliano la nave “Gnv Aurelia”, dotata di 293 cabine e destinata all'accoglienza dei migranti in quarantena. In un primo momento sembrava destinata all'attracco a Gioia Tauro, snelle banchine del porto di transhipment più importante del Mediterraneo che, dopo una crisi che sembrava irreversibile, sta vivendo in questo periodo una crescita di traffici sbalorditiva. L'ipotesi è caduta dopo le vibrate posizioni contrarie espresse dall'amministrazione, con il vicesindaco Romano, dall'opposizione, con il consigliere Cangemi, dagli stessi residenti. Come si ricorderà, era stato il presidente della Regione, Santelli a chiedere con determinazione al Governo una nave per la quarantena dei soggetti positivi al Covid-19, dopo i primi migranti sbarcati in Calabria. «Il nostro grido d'allarme ha trovato risposta positiva nel Governo», ha evidenziato a caldo Jole Santelli. La motonave stazionerà dunque nel porto di Corigliano ma potrà allo stesso tempo essere chiamata a compiere spostamenti presso le coste meridionali della Calabria, le coste orientali e meridionali della Sicilia. L'attività di assistenza a bordo e di sorveglianza sanitaria sarà svolta da personale della Croce Rossa. Da parte sua, la Capitaneria di porto di Corigliano è stata incaricata dal Ministero di attivare una commissione tecnica assieme all'Usmaf (Sanità marittima ndc) per verificare l'idoneità della conversione della motonave in sistema di isolamento protetto passeggeri e il rispetto delle prescrizioni. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione Calabria