Il Comune di Paola ferma la musica. Saltano anche le serate di piano bar e di intrattenimento musicale nei locali del centro cittadino. L'annullamento è dettato dal rischio assembramenti. Anche se diversi artisti si sono lamentati l'amministrazione è stata irremovibile. Il Comune in effetti sembra essere andato oltre all'ordinanza della governatrice della Calabria che chiude discoteche e appuntamenti danzanti nei lidi. Ma su quello che può sembrare una presa di posizione decisa sembra che ad avere influito è stato lo scontro tra il gruppo del Pd capitanato dal consigliere regionale Graziano Di Natale e quello dei consiglieri vicini al sindaco di Paola. Uno scontro che si è acuito proprio nel mese di agosto con gli esponenti dei democrat pronti a stigmatizzare gli eventi di piazza messi in piedi con tanto di cartellone dai commercianti cittadini con il patrocinio del comune. Diversi artisti si sono così visti annullare nella serata di ieri dai commercianti che li avevano previsti gli appuntamenti programmati. «Il comune di Paola non ha capito l'ordinanza della Santelli - ci fa presente una ragazza che doveva esibirsi a Paola - abbiamo chiesto delucidazioni alla regione. Ed è chiaro che non era previsto un annullamento per determinati eventi di intrattenimento». I commercianti hanno espresso anche il loro disappunto. La ripresa del virus nella nostra regione con il numero dei contagiati che ha ripreso a salire ha anche creato apprensione agli inquilini del Sant'Agostino, sede del comune di Paola. Tuttavia i controlli in città a riguardo dell'obbligo di mascherine e il divieto di assembramento sono ancora pochissimi. Nei locali, è stato segnalato, continuano a non rispettarsi le distanze minime.