Incendi boschivi, vigilanza rafforzata nel Parco del Pollino: "Tra le zone più a rischio d'Italia"
Sono in pieno svolgimento le attività per il controllo ed il contenimento degli incendi boschivi su tutto il territorio nazionale con particolare riferimento alle aree rurali e montane dove si concentrano la maggior parte degli eventi in danno al patrimonio boschivo nazionale. Poste sotto vigilanza rafforzata le aree ricadenti nei parchi nazionali del Cilento, del Gargano e del Pollino, e nei comuni di Aieta (Cosenza) nel Parco del Pollino, Sanremo (Im), Itri-Fondi (Lt), Sarno (Sa) considerate tra le più a rischio a livello nazionale, dove sono attivi dispositivi di pattugliamento rafforzato anche con l'impiego di militari provenienti dai comandi regione carabinieri forestali, che si avvalgono in questa stagione anche del supporto operativo degli elicotteri del servizio aereo del Comando Generale dell'Arma dei carabinieri, con compiti di monitoraggio del territorio, deterrenza ed avvistamento dei focolai di insorgenza degli incendi, al fine aumentare significativamente l'attività di repressione del fenomeno. Particolare attenzione è stata dedicata anche alla zona della pineta di Castelfusano sita in Ostia (Roma) che negli anni passati è stata oggetto di devastanti incendi, i cui autori furono assicurati alla giustizia grazie al pronto intervento dei nuclei investigativi del comando per la tutela forestale. Il Comando Carabinieri Tutela Forestale ha assegnato ai reparti territoriali numerose fototrappole e dispositivi di videosorveglianza occultata al fine di individuare gli autori gli incendi boschivi e sono in attività anche i droni per le attività di monitoraggio e perimetrazione delle aree boschive percorse dal fuoco e la quantificazione dei danni subiti dai soprassuoli boschivi percorsi dal fuoco Il forte incremento dell'attività info-investigativa dei reparti dell'Arma Forestale e territoriale ha portato nella attuale stagione estiva all'arresto di 11 persone e al deferimento all'Autorità giudiziaria di 256 soggetti noti e complessivamente dal 1 gennaio 2017 alla denuncia a piede libero di 1266 persone ed all'arresto o custodia cautelare di altri 150 soggetti colti in flagranza di reato.