A Cosenza si torna in classe. Seppure a macchia di leopardo, stamattina suonerà la prima campanella nelle scuole della città e dell'area urbana. Quante non riapriranno oggi, lo faranno lunedì. Mentre docenti e alunni sono pronti, restano sulla cattedra molti dei problemi che hanno reso bollente l'estate dei precari, come di prof e Ata interessati alla mobilità annuale. «L'apertura dev'essere reale e non solo di facciata. Se il dottore Greco ci convoca ma non ascolta, il dialogo resta tra sordi e quindi serve a poco». I sindacati della scuola non ci stanno. Sospettano che il secondo incontro in pochi giorni convocato per stasera alle 20 dal responsabile dell'Ufficio scolastico provinciale sia solo uno specchietto per le allodole. Ieri mattina le quattro sigle di categoria che ormai da tempo parlano con una sola voce (Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals e Gilda Unams) hanno chiesto a Palazzo Lecce il rinvio a lunedì del faccia a faccia che i quattro sindacati avevano sollecitato nei giorni scorsi. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Cosenza