La trama svela l'ipotesi d'un giudice corrotto e di una sentenza aggiustata. Il magistrato reo-confesso è Marco Petrini, ex presidente della Corte d'assise d'appello di Catanzaro, il processo sotto la lente è quello al boss della 'ndrangheta Francesco Patitucci, condannato a 30 anni in primo grado con l'accusa nell'omicidio di Luca Bruni, e assolto in appello con sentenza vergata da Petrini. Un epilogo che sarebbe stato pilotato dalla corruzione.
Il gip distrettuale di Salerno ha stabilito che il prossimo 2 ottobre, Petrini sarà messo a confronto con gli avvocati Marcello Manna e Luigi Gullo e il boss Francesco Patitucci sull'accusa di corruzione in atti giudiziari che viene contestata nel procedimento.
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