Alla vigilia del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, convocato per domani in prefettura a Cosenza dal prefetto Cinzia Guercio su sollecitazione del sindaco della città di Corigliano Rossano Flavio Stasi, in città si consuma l'ennesimo atto incendiario confermando la preoccupante escalation in corso da diversi mesi, che ha destato grande allarme suscitando anche l'intervento del vescovo contro chi "approfitta del silenzio" per compiere atti criminali. In pieno centro allo Scalo del comune jonico, sulla principale via Nazionale nei pressi del rione Madonna della Catena, nel corso della nottata i soliti ignoti dal cerino facile hanno dato alle fiamme una vettura. Si tratta di una wolkswagen T Roc, di proprietà di una donna del posto, legata a vincoli di parentela ad altre vittime di recenti episodi simili. L'ultimo aveva colpito un imprenditore mentre nei giorni scorsi è stato dato alle fiamme un parcheggio nell'area urbana di Rossano. Le fiamme hanno avviluppato la vettura distruggendola, e contemporaneamente, si sono propagate anche ad altri mezzi parcheggiati accanto. Una Citroen C3 e una moto, di proprietà di residenti dello stabile davanti al quale erano parcheggiati. Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Corigliano Calabro, diretti dal capitano Cesare Calascibetta, che hanno avviato le indagini di rito, indirizzate verso la direttrice della dolosità. In queste ore i militari stanno visionando i filmati di alcune telecamere. L'approfondimento nella pagina di Corigliano Rossano sull'edizione di Cosenza della Gazzetta del Sud in edicola domani.