Corso Mazzini non è una pista ciclabile. Vivaddio l'amministrazione comunale ha realizzato un percorso di una trentina di chilometri da nord a sud del capoluogo tagliando le zone centrali. E nemmeno un tracciato dove potere esibirsi a velocità più o meno consentite con moderni monopattini. È un'isola pedonale, come testimoniano i cartelli installati dal Municipio tempo ai due ingressi del salotto buono.
Ma i numerosi amanti delle due ruote e dei nuovi mezzi, scatenati dopo il lockdown, non intendono rispettare l'ordinanza firmata a metà maggio dal sindaco Mario Occhiuto, tanto che il salotto buono della città nelle giornate di sole è attraversato da bici e monopattini che in alcuni casi mettono anche a repentaglio l'incolumità di anziani e giovani donne con al seguito passeggini e figli.
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