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Cosenza, si riaccendono i riflettori sul nuovo ospedale provinciale: dovrebbe sorgere ad Arcavacata

Sulla sanità e sull'ospedale continua a tenere banco il dibattito cittadino. Sandro Principe e Mimmo Talarico, insieme ai gruppi di appartenenza, la Fed riformista e Avanti Rende, anzi cercano di accelerare sulle scelte politiche. «Il nuovo ospedale Hub della provincia di Cosenza deve essere costruito nell'area dell'Università della Calabria, anche per favorire l'istituzione della facoltà di medicina; Il poliambulatorio di Quattromiglia dovrebbe essere potenziato ampliando la specialistica e dotandolo di tutte le attrezzature più moderne, utilizzando i fondi dell'agenda urbana e/o altre risorse comunitarie e/o regionali».

Queste le due traiettorie. «L'eventuale realizzazione di strutture sanitarie private deve avvenire nel più rigoroso rispetto delle leggi vigenti, delle destinazioni d'uso e delle norme tecniche di attuazione previste dal Piano Regolatore vigente a Rende. Registriamo che su queste nostre posizioni sono d'accordo, sia pure in parte, settori della maggioranza di centrodestra, e settori politici che dichiarano di posizionarsi all'opposizione della Giunta che governa Rende e che ripetono con puntualità le nostre storiche argomentazioni. Dispiace registrare, però, un modo di ragionare strano sulla questione dell'ospedale privato. È del tutto curioso ed insolito lasciare intendere una condivisione per l'ospedale privato se questa opera rispetta le leggi urbanistiche e pratica una sanità di avanguardia, quando si è ben coscienti che il progetto è caratterizzato da un gigantesco eccesso di volume, dalla violazione di altri parametri urbanistici e che la sanità da trasferire a Rende è del tutto ordinaria e ripetitiva di cure garantite dal servizio pubblico»; scrivono in una nota i due movimenti politici.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Cosenza

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